OCCHIONI ROSSI - Naoya Takahara

NAOYA TAKAHARA
Occhioni rossi

2003

Dal 7 marzo 2008 al 20 dicembre 2008

 a cura di Antonio Capaccio

L’intento è quello, secondo Naoya, di creare una condizione, per l’artista, di libertà condizionata. Lavorando al computer, con il mouse, ricopiando più volte uno stesso tracciato iniziale, il margine di approssimazione è molto alto. Si compie così – grazie alla tecnologia - un radicale processo di impoverimento e riduzione linguistica che affranca l’artista da ogni maestria, ma che può, a volte, anche accompagnare lungo un tracciato di apertura e libertà. Sbagliando l’artista forma la propria opera. Non è chiamato a inventare quanto piuttosto a riconoscere e ad accogliere. L’incidente, il lapsus, l’equivoco, il cortocircuito del pensiero, l’incertezza della mano. Senza distogliersi dal proprio errore – è questa la condizione necessaria - ma invece interpretandolo per ciò che è. Seguendo un sentiero che combina e scambia fragilità ed esattezza, rigore ed estaticità, sospensione, leggerezza, gioco. Procedendo quasi rasoterra. Nell’avventura, che appare a volte paradossale, di un impalpabile senso. Una diversa, imprevista bellezza. Un muto richiamo, lontano da ogni calcolo. Per un mondo – così Franz Kafka – che ‘può essere considerato buono soltanto dal punto di dove è stato creato ’, ‘o forse, – così Gottfried Benn - quando guarda dalla finestra di casa, Lei riesce a immedesimarsi in un Dio che ha creato cose soavi come le piante e gli alberi? Topi, peste, rumore, disperazione – si, - ma i fiori?’

(Antonio Capaccio)

Naoya Takahara è nato in Ehime, Giappone nel 1954. Dopo essersi laureato in discipline artistiche nel 1976 alla Tama Arts University of Tokyo, inizia a viaggiare in Europa, stabilendosi poi definitivamente a Roma alla fine degli anni ‘70. Principali mostre personali: 1987 Jartrakor, Roma / 1995 Janus Avivson gallery, Londra / 1996 Sala 1, Roma; Ex SNIA Viscosa, Roma / 1997 Bianca Pilat, Milano (a cura di Trevi Flash Art Museum)/ 2000 Janus Avivson gallery, Parigi / 2003 Museo Laboratorio di arte contemporanea, Roma; Erica Fiorentini, Roma / 2004 Lift Gallery, Roma / 2005 Palazzo della Corgna, Città della Pieve (con Fabio Mauri); Wunderkammern, Spello / 2008 Brecce, Roma; Color Museum, Tokyo. Principali mostre collettive: 1987 Scultori e gallerie di Roma, Sala 1, Roma / 1991 Simultaneità, Museo di Roma Palazzo Braschi, Roma / 1992 Lunami report in 91, Lunami gallery, Tokyo; Giappone Italia giovani generazioni, Galleria nazionale d’arte moderna, Istituto Giapponese di cultura, Roma / 1993 11 Japanese artists in Europe, Atrantis middle gallery by Janus Avivson, Londra; Disgregant-Aggregante, Palazzo Racani Arroni, Spoleto / 1994 Identità e rappresentazioni cartografiche, Museo nazionale preistorico etnografico L. Pigolini, Roma; Festival dei due mondi, Galleria comunale d’Arte moderna, Spoleto / 1995 Incantesimi, Bomarzo / 1996 1º premio Trevi Flash Art Museum, Trevi (assegnazione di un premio); Under anden himmel, Triennale, Copenhagen / 1998 Lavori in corso 3, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Roma; Biennale dei parchi, natura e ambiente, Roma / 1999 Viaggiatori sulla Flaminia, Spoleto / 2000 Recenti acquisizioni, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Roma; Paesaggio dopo la battaglia, XLV mostra internazionale d’arte contemporanea, Galleria Civica d’arte contemporanea, Termoli / 2001 Le Tribù dell’Arte, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Roma; “7” Fazio, Karpüseeler, Micheli, Takahara, Hyunnart studio ed Equilibri Precari, Roma / 2002 Ad occhi aperti, Hyunnart studio, Roma OUSIA: spaziomateriatempo Bonoli, Palmieri, Takahara, Albornoz Palace Hotel, Spoleto / 2004 Roma Punto Uno, Tokyo, Osaka, Okinawa, Seoul.../ 2005 Viaggio in Italia, Palazzo Orsini, Bomarzo; Viaggio in Italia, Sala 1, Rom / 2006 Acquisti e Doni, Galleria Comunale d’arte Moderna, Roma
Share by: